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MUD 2024: approvato il modello unico di dichiarazione ambientale da presentare entro il 1° luglio 2024

E’ pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 52 del 2 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2024 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

Il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, quindi, al 1° luglio 2024.

Le istruzioni per la compilazione sono disponibili nella sezione MUD dello Sportello Unico Ambiente delle Camere di Commercio del Veneto.

 

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Il nostro PID (Punto Impresa digitale) e il sistema camerale supportano le imprese nella valutazione del proprio posizionamento rispetto ai principali standard internazionali di sostenibilità ambientale, sociale e di governance d’azienda (i cosiddetti  criteri ESG) attraverso diversi percorsi di assistenza e di orientamento.

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Sportello Unico Ambiente del Veneto

Come le altre Camere del Veneto, anche Verona aderisce allo Sportello Unico Ambiente presso la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, un punto di riferimento per tutte le aziende della regione per il rilascio di informazioni e per la gestione della formazione.

Lo Sportello Unico Ambiente fornisce informazioni e presta assistenza in tema di:

Per maggiori info: tel. 0415349940 - ambiente@dl.camcom.it  

 

Elenco Produttori e Utilizzatori Sottoprodotti

Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2017 è stato pubblicato il decreto ministeriale 13 ottobre 2016, n. 264, Regolamento recante Criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti.

Il Regolamento intende indicare alcune modalità con le quali il detentore può dimostrare che sono soddisfatte le condizioni generali di cui all'articolo 184-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e quindi la sussistenza dei requisiti sostanziali per la qualificabilità di un residuo come sottoprodotto e non come rifiuto.

Per favorire lo scambio e la cessione dei sottoprodotti, le Camere di commercio hanno quindi istituito un apposito elenco in cui si iscrivono, senza alcun onere, i produttori interessati a cedere residui produttivi qualificabili come sottoprodotti e gli utilizzatori interessati ad acquistarli per l'impiego nell’ambito della propria attività.

L'elenco non introduce un requisito abilitante ma ha finalità conoscitiva e di mera facilitazione degli scambi.

Iscrizioni e consultazioni dell'elenco avvengono sulla piattaforma www.elencosottoprodotti.it

Per maggiori info: info@elencosottoprodotti.it - assistenza@elencosottoprodotti.it

Buone pratiche di economia circolare

Nell'ambito delle attività a valere sul Programma "Sostenibilità ambientale" di Unioncamere, anche la Camera di Commercio di Verona ha promosso la raccolta delle buone pratiche di economia circolare adottate da imprese ed enti, per darne visibilità sulla piattaforma www.ecocamere.it/elenco/best-practices e sottoporle all'esame di ENEA, cui compete l'eventuale pubblicazione sulla Piattaforma italiana degli attori per l’economia circolare ICESP.

Tra le buone pratiche raccolte nell'ambito del Programma "Sostenibilità ambientale", c'è anche quella della cooperativa sociale di Bussolengo Panta Rei, che nel 2018 ha lanciato l'iniziativa R.E.A.L. Food per il recupero di eccedenze alimentari e il renserimento lavorativo di persone con patologie psichiatriche.

In che cosa consiste la buona pratica di economia circolare? 

La cooperativa sociale Panta Rei, attraverso il progetto R.E.A.L. Food, intercetta, seleziona e trasforma materie scartate dal mercato alimentare, come frutta e verdura non conforme esteticamente. Il cibo raccolto viene recuperato realizzando nuovi prodotti pronti al consumo (gli "Invasà", vasetti di confettura di uva e alloro, salsa di peperone rosso e paprika ecc.), coinvolgendo persone con patologia psichiatrica; in questo modo si abbatte lo spreco alimentare e si valorizza il processo di trasformazione. In questi anni sono stati coinvolti 26 utenti seguiti dai servizi territoriali di salute mentale, coordinati da un educatore supportato da 5 volontari, e nel solo 2021 sono stati recuperati quasi 8.000 kg di frutta e verdura, realizzando circa 7.000 vasetti di confetture e salse.

Qual è la motivazione che ha spinto l'azienda in questa direzione? 

La percezione che, attivando pratiche virtuose e volte ad una sostenibilità integrata, si possano ridurre gli sprechi sia di cibo che di persone, in particolare quelle fragili.

La buona pratica è replicabile anche in altre realtà?  

L'esperienza è replicabile anche in altri contesti disponendo di una rete di produttori, commercianti e punti vendita e collaborando con servizi di salute mentale; è inoltre consigliabile svolgere preventivamente ricerche di mercato per il posizionamento dei prodotti. Una barriera allo sviluppo di questo tipo di pratica è rappresentata dagli alti investimenti in fase iniziale.

Per ulteriori informazioni consultare www.cooperativapantarei.it

Le linee guida e la scheda standard per la presentazione di nuove buone pratiche di economia circolare sono disponibili sulla Piattaforma italiana degli attori per l’economia circolare ICESPcoordinata da ENEA.

Servizio di vidimazione virtuale dei formulari di identificazione dei rifiuti

A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 116/2020 di recepimento delle disposizioni della Direttiva Europea sui rifiuti e imballaggi, il D.Lgs. n. 152/2006 ora prevede, in alternativa all'usuale modalità di vidimazione presso gli sportelli camerali, la possibilità di vidimare virtualmente il formulario di identificazione del rifiuto.

L’applicazione per la vidimazione virtuale è raggiungibile dal portale https://vivifir.ecocamere.it/ 

Tale servizio di vidimazione virtuale del formulario (Vi.Vi.Fir) è completamente gratuito ed è reso disponibile dalle Camere di Commercio, previa registrazione.

Tramite l’applicazione sarà possibile generare dei formulari da compilare in duplice copia o, nel caso di utilizzo di un gestionale per le scritture ambientali, di apporre il codice di vidimazione nei formulari che verranno generati dal sistema.

In questo modo imprese ed enti soggetti all’adempimento amministrativo non dovranno più necessariamente recarsi allo sportello della Camera di Commercio per vidimare i formulari.

 

 

La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili

Si tratta di un programma finanziato dal Fondo Perequativo “Transizione energetica 2021-2022” con l’obiettivo di sostenere le imprese nell’affrontare la transizione energetica, aumentando la consapevolezza delle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento energetico.

Nel 2023 si sono tenuti i seguenti tre incontri di approfondimento su diverse tematiche, con desk informativi dedicati alle imprese:

Per ulteriori informazioni: Unioncamere Veneto - Progetto Fondo Perequativo 2021-2022 - Transizione  energetica

Guida alle Comunità energetiche rinnovabili: nell'ambito del progetto è stata realizzata una guida che presenta gli elementi più rilevanti in tema di Comunità energetiche rinnovabili, allo stato attuale della normativa. La guida fornisce un inquadramento delle sette configurazioni per l’autoconsumo collettivo, i vantaggi, gli incentivi, la modalità di costituzione, alcuni esempi di CER ed un pratico glossario attraverso il quale potersi orientare nell’ambito delle diverse definizioni tecniche presenti sul testo.

Le testimonianze di innovazione e sostenibilità degli imprenditori veneti: nell'ambito del progetto sono state realizzate e messe in onda su TV7 le storie di innovazione e sostenibilità di alcuni imprenditori veneti.

Per Verona, Elena Farina di Farina Wines ha raccontato le pratiche sostenibili adottate dall'azienda di famiglia.

USE CASE - Casi applicativi di una CER

Con l’obiettivo di informare le imprese e gli stakeholder locali sulle possibili “configurazioni” che possono assumere le CER a livello territoriale, le camere di commercio venete con la collaborazione di Unioncamere Veneto e Dintec stanno realizzando “use case” con esemplificazioni pratiche di applicazione sulle imprese operanti in contesti di interesse per il territorio.

 

 

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Contenuto aggiornato al: 05 Settembre 2024

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