Tu sei qui

Mafie ed economia: l'analisi sul campo della Consulta della Legalità

22/05/2023

Verona, 22 maggio 2023. Prosegue il progetto della Camera di Commercio con Avviso Pubblico per la prevenzione e l’informazione in tema di infiltrazioni mafiose nell’economia locale.

“Lo scorso novembre 2022 – introduce Nicola Baldo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona - sono stati creati gruppi di lavoro tematici nell’ambito della Consulta della legalità nei settori più a rischio: quelli dell’agricoltura, edilizia, logistica, turismo. Questo per approfondire le criticità emerse e allo scopo di proporre strumenti concreti di prevenzione. Quindi siamo qui oggi al Gabanel bike hostel di Bussolengo, un bene confiscato alla criminalità organizzata negli anni ’90, e nel giorno che precede l’anniversario della strage di Capaci, alla presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine per fare il punto di quanto emerso dai gruppi di lavoro”.

“A fronte di un’economia importante e sviluppata con opere in corso come tav, olimpiadi messa a terra di miliardi di euro di Pnrr, dobbiamo stare attenti. La mafia, - afferma Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico - in particolare l’ndrangheta è radicata sul territorio, come confermano le due inchieste del 2020 Taurus e Isola Scaligera. Nel 2022 a Verona sono state 12 le interdittive a imprese fortemente sospettate di collusione con la mafia e si sono contate 1.975 operazioni finanziarie sospette secondo i dati Bankitalia. Ad oggi sono 78 i beni confiscati, di cui 5 aziende. Per questo è fondamentale proseguire nella creazione di una rete di informazione e comunicazione: dai tavoli tematici organizzati dalla Consulta della legalità sono emerse criticità quali le difficoltà di accesso al credito, difficolta di conciliare la velocità nell’esecuzione delle commesse con i controlli, truffe e cartiere per falsificare i bilanci e sottrarre risorse alla collettività alterando anche in questo modo i principi della libera concorrenza”.

Ecco una sintesi dei lavori conclusi dai tavoli tematici. Per il turismo ha spiegato Paolo Artelio, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona, “a fronte di un settore consolidato con presenze turistiche in forte crescita e Governance stabile grazie alla raggiunta operatività della Dvg Foundation (Destination Verona & Garda) risultano alcune criticità. Tra queste, segnaliamo la diffusa gestione famigliare delle imprese, per le quali il passaggio generazionale può rappresentare un momento critico. Nel settore del contract, la Regione Veneto sta stanziando contributi per le ristrutturazioni alberghiere e le imprese che effettueranno questi lavori potrebbero essere infiltrate da soggetti legati alla criminalità. E’ poi imminente il rinnovo delle concessioni demaniali, con possibili offerte da soggetti stranieri con molta liquidità di origine poco chiara”.

Nel campo della logistica, un potenziale legame con le mafie si evidenzia nella sempre più diffusa pratica del dumping contrattuale da parte di imprese italiane che applicano contratti ai lavoratori che non sono proprio quelli “regolari” per il campo in cui operano, come ha evidenziato Giandomenico Franchini, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona.

In edilizia, le bolle speculative innescate in relazione all’applicazione del superbonus hanno messo in difficoltà imprese e consumatori, esponendo le prime a possibili infiltrazioni illegali, come ha aggiunto Alberto Franzo rappresentante delle organizzazioni sindacali, “registriamo inoltre numerose imprese che vincono gli appalti operando di fatto sottocosto, falsando la concorrenza, e realtà che molto rapidamente, in modo sospetto, raggiungono dimensioni tali da ottenere commesse importanti”.

Il comparto dell’agricoltura, tristemente noto per il fenomeno del caporalato, “è a rischio – come ha evidenziato Erik Rambaldini, commercialista, delegato nel tavolo tematico dell’agricoltura – per l’acquisto di campagne e relativo affitto per utilizzi criminosi, sfruttando i fondi pubblici esistenti. Un importante fenomeno è quello di alcune cooperative che forniscono manodopera a basso costo sfruttando le difficoltà di collocamento nel settore”.

Anna Grazia Giannuzzi, Viceprefetto di Verona, ha sottolineato come sia importante che si arrivi all'istituzione di una sezione della Dia a Verona, aggiungendo quanto siano utili i protocolli stilati con le associazioni di categoria e come la Prefettura sia aperta ad ulteriori collaborazioni. La Prefettura sta analizzando più di una decina di posizioni sospette sul tema delle interdittive nel 2023. Giannuzzi ha inoltre detto come siano importanti le white list, che la Prefettura aggiorna regolarmente.

Link al video

Leggi anche