Borsa Internazionale dei Laghi del Nord Italia
Verona, 30 marzo 2023. Buyers da tutto il mondo in visita sulla sponda veronese del Lago di Garda.
L’iniziativa di promozione turistica ha concluso la 22a edizione della Borsa Internazionale dei Laghi, il più grande evento di incoming buyer dedicato al turismo lacustre che si è tenuto sul Lago Maggiore a cura della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
La Camera di Commercio di Verona ha partecipato assieme agli enti camerali di Bergamo, Como-Lecco, Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e Varese, Trentino Marketing e Visit Brescia.
Protagonisti dell’evento sono stati 80 buyer esteri provenienti da 25 Paesi che hanno incontrato oltre 100 seller dei territori coinvolti dal progetto e hanno partecipato a tour di familiarizzazione, per toccare con mano le bellezze dei locali e proporle in modo efficace ai propri clienti. Venticinque i Paesi di provenienza, con una rappresentanza significativa da Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Gran Bretagna, Spagna, Polonia e Olanda. Gli appuntamenti per favorire l’incontro tra domanda e offerta sono stati circa 2.500. Nelle prossime due settimane, si svolgerà inoltre un’ulteriore sessione di b2b online, in modo da poter soddisfare tutte le richieste di contatto tra gli operatori.
“Condividiamo appieno l'obiettivo di presentare i laghi del Nord Italia come destinazione unitaria - spiega Silvia Nicolis, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – in questo senso il nostro Lago di Garda ha molte carte da giocare: è la meta turistica lacustre più importante del Bel Paese.
Con 14 milioni di presenze all’anno, il turismo benacense è il primo fattore di attrattività del territorio veronese considerando le attività di ricettività, ristorazione, i servizi e l’indotto. È noto come le potenzialità turistiche dei territori lacustri possano rappresentare tradizionalmente un volano di attrattività in ragione di strutture ricettive, servizi efficienti, navigabilità e paesaggi fiabeschi, fattori sui quali appare necessario investire sempre di più, in funzione delle potenziali ricadute positive sullo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione».