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39° Fedeltà al Lavoro - Domus Mercatorum al giornale L’Arena

Verona, 21 aprile 2017. Per la prima volta nelle 39 edizioni del Premio Fedeltà al Lavoro della Camera di Commercio di Verona il massimo riconoscimento per il contributo allo sviluppo socio-economico del territorio non è andato a un imprenditore, ma a un’impresa.

“Un riconoscimento per i 150 anni della testata che ha inciso in modo significativo sulla storia di Verona e provincia raccontandola ogni giorno” come ha spiegato il presidente di Confindustria Verona, Michele Bauli, che ha ritirato il premio assieme al direttore responsabile della testata, Maurizio Cattaneo, e al consigliere delegato del gruppo Athesis, Alessandro Zelger.

Un colpo di teatro che ha chiuso la cerimonia di premiazione di 22 lavoratori e 32 imprese con oltre 35 anni di lavoro e attività alle spalle, ospitata nel rinnovato auditorium della Camera di Commercio, completamente ristrutturata.

“Abbiamo aperto le porte al mondo del lavoro e dell’impresa e continueremo ad aprirle: grazie ai lavori di ristrutturazione affianchiamo ai nostri tradizionali servizi di promozione e sviluppo, anche quelli di un moderno centro congressi che mettiamo a disposizione della collettività e delle imprese” ha spiegato il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello.

Riello ha poi tracciato un quadro della situazione economica di Verona che è 10° provincia per export, con oltre 10 miliardi di euro, 4° per import, 5° per interscambio commerciale. Un risultato dovuto anche all'intensa attività di promozione all'estero e di incoming di buyer e operatori portata avanti dalla Camera di Commercio, anche se in una condizione di continua riduzione delle risorse. A Verona nel 2016 ci sono stati 5.400 occupati in più, con il secondo tasso di disoccupazione più basso d'Italia. Per il secondo anno consecutivo lo stock delle imprese veronesi è tornato a crescere, se ne contano 96.211, 187 in più rispetto all’anno prima. Un tasso di sviluppo che è il primo in Veneto.

“Abbiamo migliorato i rapporti con gli enti locali – continua Riello - che oggi sono di reciproca soddisfazione. Imprenditori e amministratori locali hanno iniziato a parlarsi, a collaborare, ad aiutarsi vicendevolmente per continuare a svolgere il proprio ruolo di servizio all’economia e alla comunità locale. Le votazioni sono vince e mi auguro che i futuri amministratori abbiano il coraggio di abbandonare le vecchie logiche. Ci vuole una svolta, si deve uscire dagli schemi del passato, il mondo è cambiato. La politica a livello locale è strettamente legata all’economia, è necessario adeguarsi ai cambiamenti e tenere conto di questo legame a doppio filo e del ruolo positivo che l’economia stessa ha sul benessere della società. Lo spoil system non dovrebbe più esistere: anzi si dovrebbe riprendere in continuità da dove ha lasciato la precedente amministrazione, pur con le migliorie e ripensamenti del caso. Ci vuole più sensibilità per lo sviluppo della città, partendo dall’economia che traina a ruota tutto quanto”.

Lo dimostrano gli imprenditori premiati, tra i quali la Giunta ha voluto assegnare un riconoscimento particolare alla produttrice di olio, Monica Vaccarella, a Nicola Martini, noto customer scaligero  di moto, il cui locale-concessionaria in Basso Acquar è diventato un punto di ritrovo per i bikers. Un motu proprio  andato anche a Giorgio Sartori, per 22 anni direzione di Confcommercio Verona. E’ stato istituito anche un premio alla memoria perché il ricordo delle gesta imprenditoriali passate possa fare da insegnamento per gli imprenditori e i lavoratori del futuro. Lo hanno ritirato commossi, Silvia e Thomas Nicolis per conto del padre Luciano scomparso nel 2012. Un imprenditore che da ragazzino aiutava in famiglia, raccogliendo e rivendendo la carta dei sacchi di cemento, e che ne ha fatto un business fondando il gruppo Lamacart (lavorazione carta da macero). A esso ha affiancato il Museo Nicolis in cui ha raccolto gli oggetti della propria passione: le auto d epoca.

Gli altri premi speciali per il sociale, lo sport e la cultura hanno riconosciuto l’impegno della Comunità Francescana di Betania, più nota a Verona come i “frati del Barana”, nella gestione della mensa dei poveri e nell’ aiuto alle famiglie bisognose, Sergio Pellissier, bomber del Chievo, e i vincitori dell’ultima edizione di XFactor: i Soul System.