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27a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero: il mondo a Verona

07/11/2018

Verona, 7 novembre 2018. 75 Camere di Commercio italiane all'estero, 54 Paesi presenti, oltre 500 partecipanti e 900 incontri b2b, questi sono i numeri della 27a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie) organizzata dalla Camera di Commercio di Verona e da Assocamerestero nella città scaligera dal 10 al 13 novembre prossimo.

“La collocazione geografica della nostra terra – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello - rende ancora più coerente la scelta di organizzare proprio qui e per la seconda volta l’incontro tra tanti Paesi, ciascuno portatore di un patrimonio economico e culturale distinto. Verona è quinta provincia per interscambio commerciale in Italia con 26 miliardi di merci in entrata e in uscita dal Paese. Non solo, Verona è la decima provincia italiana per export, nel 2017 ha esportato prodotti e servizi per 11,1 miliardi di euro e vanta numerosi primati in diversi comparti: prima provincia italiana per export di vino e marmo, terza per l’agroalimentare, per l’ortofrutta e per le cisterne e i radiatori, sesta per le calzature. Il commercio con l’estero è il fattore che ha salvato il nostro territorio dalle pesanti conseguenze della crisi economica che si è conclusa, pur lasciando alcuni strascichi. Il mercato interno fatica a ripartire se non è alimentato dal turismo grazie al quale Verona e il suo territorio vive un momento di forte sviluppo. Uno sviluppo da primato, siamo infatti la quinta provincia italiana per presenze turistiche e la quarta per presenze straniere”.

“Questa 27ma Convention delle Camere italiane all'estero – spiega Gian Domenico Auricchio, Presidente Assocamerestero - trova in Verona una piazza internazionale di grande prestigio, che già in passato ha accolto con grande interesse e con estrema professionalità la rete delle 78 Camere di Commercio italiane all'estero presenti in 55 paesi del mondo. Questo territorio fa parte di quell'Italia operosa e innovativa che all'estero promuoviamo tra le eccellenze del nostro Paese. Le Camere italiane all'estero nascono da comunità d'affari fatte da imprenditori italiani e italo esteri che spesso portandosi dietro il saper fare del proprio territorio hanno consentito il radicamento di professionalità e prodotti italiani anche in mercati non sempre facilmente accessibili. Ecco perché oggi vogliamo una volta di più metterci al servizio di tutte quelle imprese che non solo già operano sui mercati esteri, ma di quelle che hanno un potenziale ancora inespresso e che attraverso i nostri contatti e il nostro supporto possono invece esprimere al meglio. Le Camere italiane all'estero sono proprio per questa loro diversa natura binazionale e imprenditoriale ben conosciute ed utilizzate dalle imprese italiane; l'indagine annuale della DOXA-MAECI, da più anni dimostra l'ottimo grado di fiducia delle aziende italiane verso le CCIE, utilizzate dal 46% degli intervistati, seconde solo agli Istituti di credito, utilizzati dal 48% delle imprese”.

Il programma prevede due giornate di lavori associativi e due giornate aperte al pubblico.

La mattina di lunedì 12 novembre si terrà la tavola rotonda si terrà la tavola rotonda “Flussi, reti e infrastrutture per la mondializzazione e il Made in Italy: quali prospettive per le imprese” con la partecipazione del Presidente di Veronafiere Maurizio Danese, del Direttore Generale di InfoCamere Paolo Ghezzi, del Presidente Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale Pino Musolino, del “Made in Italy” Manager di Amazon.it Francesco Semeraro, del Segretario Generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, del Presidente Aeroporto di Verona Paolo Arena, del Fondatore di Oneworks, Giulio De Carli, del Responsabile Estero e Trade Finance Banco BPM Fabio De Rosa, del Vice Presidente di Assocamerestero Federico Donato, del Direttore Centrale Governance Partecipazioni Estere FSI Barbara Morgante e del Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito. Chiuderà i lavori l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.

La giornata del 13 è invece dedicata agli incontri business to business tra i delegati delle Ccie e 300 imprese provenienti da tutto il Nord Italia. Sono stati allestiti 76 tavoli per un totale di oltre 900 incontri programmati.

 “Grazie agli incontri one-to-one – afferma Cesare Veneri, Segretario Generale della Camera di Commercio di Verona - le imprese potranno conoscere i servizi che le Ccie mettono a disposizione del sistema imprenditoriale italiano, verificare le opportunità di business nei mercati in cui esse operano e presentare loro i propri prodotti e servizi. La Camera di Commercio mantiene quindi il proprio ruolo di promotrice dell’internazionalizzazione del territorio”.

Il vantaggio di Convention di questo tipo è che pur essendo internazionali abbattono la barriera linguistica: “un ostacolo non da poco per le piccole e micro imprese – aggiunge il vicesegretario generale, Riccardo Borghero – che affrontano i mercati esteri. Il sistema camerale all’estero è quindi fondamentale perché rappresenta un facile accesso ai mercati stranieri, anche i più lontani per lingua e cultura”.

La Convention è organizzata con il supporto di Cattolica Assicurazioni, Banco Bpm, Veronafiere, Infocamere, Antolini e Tiramisù World Cup e con il sostegno di Unioncamere.

“Veronafiere, insieme alla Camera di Commercio di Verona, si conferma uno dei principali asset della città per proiettare sui mercati stranieri business, cultura e valori del territorio – commenta Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere Spa –. La Fiera rappresenta il fulcro di una rete internazionale di promozione per le imprese: proprio oggi inauguriamo il nuovo ufficio commerciale a Shanghai e nei prossimi giorni saremo ad Hong Kong con Vinitaly e Sol&Agrifood. Un presidio che non è soltanto fisico durante eventi e rassegne, ma prosegue tutto l’anno grazie gli strumenti online implementati dalla digital transformation. È la strada su cui stiamo puntando con decisione, nel segno dell’innovazione costante dei nostri brand e servizi”.

 

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