Per i soggetti per i quali, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 13/2024, era stato prorogato, al 31 luglio 2024, il termine di scadenza di versamento delle imposte (soggetti ISA), è possibile versare quanto dovuto entro i 30 giorni successivi, ovvero entro il 30 agosto, con la maggiorazione dello 0,40%.
On line le istruzioni per il calcolo e il versamento del diritto annuale.
La scadenza del diritto annuale è stata prorogata come segue:
La suddetta proroga si applica in favore dei soggetti che:
Il termine di versamento del diritto annuale 2023 è il 30 giugno 2023 (oppure 31 luglio 2023 maggiorando l’importo da pagare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo).
Il termine di versamento è:
- il 30 luglio 2020 per le imprese che non hanno versato entro la prevista scadenza del 30 giugno, maggiorando l’importo da pagare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo;
- il 20 luglio 2020 per le imprese che rientrano nell’ambito di applicazione della proroga prevista con D.P.C.M. 27/06/2020 (e dal 21/07/2020 al 20/08/2020 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo).
Sono pervenute numerose segnalazioni, da parte di imprese e studi professionali, di avvenuta ricezione, tramite email/PEC, di una comunicazione riguardante il diritto annuale 2020, del seguente tenore:
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con nota n.
Il termine di versamento è l’ 1 agosto 2018, maggiorando l’importo da pagare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. (Si ricorda che i versamenti con scadenza dal 1° al 20 agosto possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, cosidetta “Proroga di ferragosto”).
Sono pervenute numerose segnalazioni, da parte di imprese e studi professionali, di avvenuta ricezione, tramite email/PEC, di una comunicazione riguardante il diritto annuale 2020, del seguente tenore: