Agenda fitta per il sindaco di Tirana Erion Veliaj oggi a Verona. Il primo cittadino albanese ha incontrato i rappresentanti economici e istituzionali di Verona. Focus dell’appuntamento le nuove opportunità di investimento con il sistema economico albanese, che è in forte sviluppo soprattutto nella capitale.
La delegazione albanese, accompagnata dal presidente di Agsm Aim Stefano Casali, è stata alla Camera di Commercio di Verona, dove ha incontrato il vicepresidente Paolo Tosi e il sindaco di Verona Federico Sboarina. Erano presenti anche altri vertici cittadini, tra i quali Paolo Arena, presidente della Commissione attività produttive della Camera di Commercio di Verona e dell’Aeroporto Catullo, Andrea Prando, presidente della Commissione infrastrutture logistica e trasporti della Camera di Commercio di Verona e Cesare Veneri, Segretario Generale della Camera di Commercio di Verona. Hanno partecipato anche l'ambasciatore d'Italia a Tirana, Fabrizio Bucci e il Segretario Generale della Camera di Commercio di Vicenza, Elisabetta Boscolo Mezzopan.
Tra le altre tappe della visita a Verona, Amia, Consorzio Zai e Centro Agro Alimentare. La delegazione si è poi spostata a Vicenza.
“I rapporti tra Albania e Italia sono importanti soprattutto dal punto di vista economico – ha dichiarato Paolo Tosi -. Quella di oggi mi auguro sia una visita che possa servire per incrementare ulteriormente questi legami. La Camera di Commercio di Verona ha da poco preso in mano la regia del turismo della provincia. Verona, ricordo, con 18,5 milioni di presenze è la seconda provincia del Veneto per presenza turistiche e il Veneto, a sua volta, è la prima regione italiana. Vogliamo far conoscere i territori veronesi in Albania e viceversa. Anche dal punto di vista manifatturiero la nostra disponibilità nel ragionare per interscambi è reale. Finora abbiamo gettato semi su un terreno fertile, è giunta l’ora di annaffiarlo. I veneti sono un popolo operoso e i fatti lo dimostrano”.
“Oggi rinsaldiamo una partnership importante con l’Albania, un paese in crescita esponenziale, a poco più di un’ora di volo dalla nostra città – ha detto Sboarina -. L’incontro di oggi è anche per annunciare che tra poco Eco Tirana raddoppierà i suoi servizi di raccolta rifiuti nella capitale albanese, ampliando il suo raggio di azione sia in termini di metri quadri che di residenti serviti. Per noi è un orgoglio, l'azienda partecipata da Agsm Aim, infatti, garantirà la pulizia della città in una fase di espansione. La previsione di sviluppo di Eco Tirana prevede, entro la fine del 2022, che la società offra servizi a tutta la capitale albanese raggiungendo un fatturato annuo di 10 milioni di euro e arrivando a oltre 1000 dipendenti. Dopo essere riusciti a concretizzare la fusione tra Agsm e Aim, operazione attesa da dieci anni che abbiamo chiuso durante la pandemia, e aver liquidato Agsm holding Albania come deciso dal Consiglio comunale scaligero, rinsaldiamo questa amicizia economica oltre che istituzionale per dare alle nostre imprese nuove opportunità reciproche. Abbiamo consolidato la nostra più grande azienda, per avere un impatto sul mercato significativo e, grazie alle altre partecipate e alla loro trasversalità, oltre agli asset strategici, vantiamo una forte competitività. Questa cabina di regia è fondamentale non solo per portare avanti l’operatività già in essere tra Tirana e Verona, ma anche per supportare le nostre imprese verso nuove occasioni di sviluppo”.
“Eco Tirana è un perfetto esempio di business tra Comuni, la fratellanza è importante ma poi sono fondamentali i numeri veri, quelli che attestano il successo di una partnership – ha aggiunto Veliaj -. Per questo abbiamo deciso di raddoppiare l’impegno con Verona per la pulizia della città, dalle prossime ore verranno serviti 200 mila cittadini in più, con l’obiettivo di estendere quanto prima il servizio a tutta la capitale, una città enorme con oltre un milione di abitanti. Ma non ci fermeremo qua, siamo rientrati dall’emergenza Covid con una nuova energia, con più appetito di prima. Ecco perché visitiamo anche l’Interporto al Quadrante Europa e il Centro Agroalimentare, anche in vista del potenziamento del sistema aeroportuale albanese. Dopo l’apertura dello scalo di Durazzo, infatti, ora puntiamo ad avere altri due hub. Tirana è la città con più collegamenti verso l’Italia, in poco più di un’ora si arriva a Verona. Una vicinanza strategica per il business, alla luce dei vantaggi che come territorio offriamo: una burocrazia più snella e una tassazione più bassa. L’Italia è il primo partner dell’Albania, con il 30 per cento sia di import che di export. È il momento ideale per sviluppare idee concrete per il futuro, anche nel turismo”.
"La sinergia che si è creata tra noi e la città di Tirana è un vero e proprio vanto - ha sottolineato Casali -, e siamo molto orgogliosi di poter fornire a una capitale europea un servizio che, nel futuro imminente, darà risposta a quasi 500mila abitanti. Siamo molto soddisfatti perché Tirana riconosce alla nostra società Eco Tirana impegno, devozione, serietà e trasparenza. Ci sono numeri di scala molto importanti per entrambe le parti e questo dimostra come la collaborazione internazionale tra due nazioni -legate da una fraterna amicizia, una storica collaborazione e un feeling umano e culturale molto sviluppato- possa produrre ottimi risultati. Eco Tirana è in fase di espansione e il bilancio passerà da 3 a 4,7 milioni di euro. La qualità dei servizi erogati sarà ulteriormente migliorata attraverso il posizionamento di cassonetti, in parte interrati, con tecnologia automatizzata nella parte turistica e business".
“Come asset aeroportuale che raggruppa Verona, Brescia, Venezia e Treviso abbiamo la necessità e la volontà di confrontarci con l’Albania per capire come poter lavorare insieme – ha concluso Arena -. In questi due anni di pandemia Verona ha avviato una serie di attività di promozione per il Lago e per la città che, come tutte le città d’arte, ha sofferto molto. Verona è stata quest’anno la prima città storica in Italia per quanto riguarda le presenze turistiche. Credo che sia un ottimo punto di partenza per incrementare i rapporti con la Fiera di Verona, un’eccellenza che può concretizzare una vera e propria partnership bilaterale. L’Albania non deve essere vista come una terra di conquista, ma piuttosto come una potenza con cui scambiare risorse. Ricordo infatti come l’Italia sia il primo fornitore e il primo consumatore del’Albania”.