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Coronavirus, imprese aperte per l'emergenza: la Camera di Commercio fornisce i codice Ateco

Verona, 23 marzo 2020. Ultimo decreto Conte, sono molte le imprese in dubbio sulla possibilità di mantenere la produzione o dovere sospendere l’attività poiché non conoscono il loro codice Ateco, codice assegnato ad ogni avvio di attività economica dalle Camere di Commercio.

“La Camera di Commercio è disponibile – spiega il Segretario Generale, Cesare Veneri - a fornire chiarimenti e informazioni alle imprese sui Codici Ateco, non solo si è accordata con la Prefettura per fornire informazioni sui codici Ateco delle attività economiche che saranno oggetto di controlli da parte delle autorità. In un momento di incertezza generale, cerchiamo di rendere più agevole alle imprese la gestione dell’emergenza e alle autorità quella dei controlli”.

Per informazioni le imprese possono scrivere alla mail registroimprese@vr.camcom.it

Secondo i dati estrapolati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Verona sono 35.613 le imprese della provincia di Verona autorizzate alla produzione e erogazione di servizi essenziali per le filiere sanitaria, agroindustriale e farmaceutica come da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ieri. Delle 35.613, 21mila sono ditte individuali e di queste oltre la metà, 11.601, sono imprese agricole.

Tali imprese, rappresentano il 41,6% delle 85.657 iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Verona. Il 41,6% delle imprese veronesi, quindi, potenzialmente è abilitato a continuare ad operare assieme ad altri 5.432 punti vendita di prodotti essenziali quali negozi di alimentari, farmacie, prodotti sanitari, edicole e altro, incluse le pompe funebri che non risultano nell’elenco diffuso ieri.