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Lago di Garda: parte la cabina di regia

17/12/2015

Verona 11 dicembre 2015. Tutti per uno e uno per tutti. Le infrastrutture turistiche del territorio, gli enti locali e le categorie economiche che operano sul Lago di Garda hanno approvato il piano strategico triennale per la promozione del territorio: circa 3 milioni di investimenti volti a consolidare e sviluppare le potenzialità della destinazione Benaco. Piano presentato oggi a Peschiera.
La padrona di casa Orietta Gaiulli, Sindaco di Peschiera ha spiegato che “siamo riusciti nell’intento di lavorare insieme per un fine comune, la promozione del nostro territorio nel resto d’Italia e soprattutto all’estero. Sono convinta che insieme riusciremo a rendere ancora più conosciuta e apprezzata la nostra area, tutte le sue bellezze e le possibilità di svago che offre. Il turismo è per noi una grande risorsa e dobbiamo fare il possibile perché rimanga il fiore all’occhiello della nostra economia, come è stato per la stagione estiva appena trascorsa, che ci ha dato degli ottimi risultati”.

A fare da trait d’union, appunto, la nascita della Dmo del Lago di Garda Veneto volta a promuovere un bacino che nel 2014 ha ricevuto 11,7 milioni di turisti, di cui 9,7 stranieri, l’84% del totale.
“Uno dei principali ostacoli – spiega il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello - allo sviluppo del turismo è stato il mancato coordinamento tra i diversi attori della filiera. Ognuno agiva per conto proprio le iniziative si sono accavallate in modo disordinato. Ora il Lago può contare su un impegno formale dei soggetti che, a vario titolo, influiscono sulla formazione dell’offerta di servizi turistici. E il primo passo concreto è stata la condivisione da parte di tutti i soggetti aderenti alla Dmo del Lago di Garda del piano strategico predisposto dal Consorzio Lago di Garda Veneto. Questa è l’applicazione pratica della cabina di regia, noi tutti quanti ci siamo seduti ad un tavolo, abbiamo esaminato e riflettuto sul piano cercando di ottimizzare e valorizzare al massimo le esigue risorse di cui disponiamo rispetto ad altri territori. Le risorse sono quelle che sono e il contesto competitivo cambia velocemente anche per fattori esogeni e indipendenti dalle nostre capacità di promozione. Si pensi a Parigi”.

Considerato il budget limitato, i primi obiettivi del piano strategico mirano a consolidare l’attrattività della destinazione Lago verso i nostri tradizionali mercati, quelli a lingua tedesca e svizzera, più Italia, Paesi Bassi e Inghilterra.

“E’ apprezzabile il contributo dato da ciascun aderente alla Dmo – aggiunge Paolo Arena, della Giunta della Camera di Commercio – dalla Camera di Commercio ai Comuni che verseranno una quota della tassa di soggiorno per finanziare il piano. Un impegno politico e formale che tutti abbiamo preso per i prossimi tre anni: solo così si può garantire una promozione e commercializzazione del territorio e dell’offerta turistica adeguata a garantire la permanenza del Lago di Garda e di Verona nelle prime province per destinazione turistica”.

“La DMO è un'occasione in cui, a fronte di un progetto strutturato, - aggiunge Silvia Nicolis, della Giunta della Camera di Commercio - anche l’impresa privata può trovare delle opportunità di comunicazione e business. Il Lago di Garda è un’azienda dotata di un capitale inestimabile che è il turismo, la capacità di collaborare tra pubblico e privato ci aiuterà senza dubbio a sviluppare e consolidare il brand, l’appeal, le presenze e l’economia del territorio. Ora spetta a noi operare concretamente, con una professionalità ed una visione sempre più ampia ed internazionale.”

L’approccio del piano è molto concreto e punta alla promozione del Lago direttamente nei principali mercati di destinazione ricorrendo ad agenzie di pr e relazioni con la stampa locali. IL prodotto promosso è dato dall’offerta dei Comuni che saranno clusterizzati in quattro club: small&unique/cicloturismo, bike e trekking/enogastronomia. I numerosi eventi organizzati dai Comuni saranno coordinati e promossi attraverso una piattaforma digitale che fungerà da raccoglitore e megafono.
" Siamo tutti consapevoli dell’enorme ricchezza e del grande potenziale di sviluppo che il Lago di Garda può avere nel futuro - Paolo Artelio, Presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto- e siamo convinti che portare avanti una promozione in modo organizzato e strutturato sia per noi un dovere. Continueremo quindi ad impegnarci affinchè si allarghi il bacino di utenza della nostra variegata offerta ricettiva e sempre più persone scelgano il Lago come meta delle loro vacanze. Il Consorzio ha degli obiettivi molto chiari da realizzare, tanto per citarne alcuni: il consolidamento della visione del Lago di Garda come destinazione turistica unitaria, la sua promozione attraverso progetti di eccellenza per un’offerta turistica di qualità, la valorizzazione dei prodotti tipici locali e dell’entroterra, l’incremento dei flussi complessivi con l’ampliamento della stagione classica estiva. Tutto questo è il pane quotidiano del nostro Consorzio e ciò che ci proponiamo di fare a partire da ora e nel prossimo futuro".
Un'altra sfida, in programma per il prossimo anno, è l’adozione di un unico servizio di wi-fi unitario per tutta la sponda veneta. E’ prevista inoltre la collabora zio con il progetto “spiagge sicure” creando una comunicazione dedicata.
Saranno poi attivate cooperazioni con gli enti aderenti alla Dmo: la Camera di Commercio e Veronafiere per la promozione del vino e delle produzioni agroalimentari all’estero e la Fondazione Arena e l’Aeroporto CAtullo per la promozione all’estero, tanto per citarne alcune.

ELENCO DEI SOGGETTI ADERENTI ALLA DMO LAGO DI GARDA VENETO
Camera di Commercio di Verona, Provincia di Verona, Aeroporto Valerio Catullo SpA, Fondazione Arena di Verona, Ente autonomo Fiere di Verona, Federalberghi Garda Veneto.
Comuni Affi, Bardolino, Brenzone sul Garda, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera, Rivoli Veronese, Sona, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio.

LE DICHIARAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DI ALCUNI ENTI E ASSOCIAZIONI ADERENTI ALLA DMO
Antonio Pastorello, Presidente della Provincia di Verona
La scelta del lago di mettere in rete non solo i sette Comuni rivieraschi, ma anche i quattordici dell'entroterra, è, senza dubbio, un'operazione brillante. La nuova DMO è una fra le prime in Veneto e questo ci spinge a non sprecare l'opportunità che questo organismo ci offre. Nel turismo, per ottenere maggiori risultati occorre fare gioco di squadra: lo sviluppo turistico non è dato solo dalla promozione, ma è favorito da informazione e accoglienza, che sono i primi mattoni nella costruzione di una immagine vincente del territorio. Ricordo il lavoro che, da dieci anni, la struttura provinciale svolge con professionalità con gli IAT, un impegno che ha contribuito all'incremento costante dei visitatori. Ci auguriamo che la DMO non dimentichi queste due fondamentali funzioni e che, anzi, vengano implementate con spirito collaborativo.

Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere
“Veronafiere con le sue manifestazioni porta ogni anno sul territorio veronese oltre un milione e trecentomila visitatori, generando più di un miliardo di euro di indotto. Abbiamo scelto di aderire alla DMO Lago di Garda in un’ottica di marketing territoriale e di promozione che non può prescindere da una sempre più stretta collaborazione con tutti gli attori istituzionali ed economici coinvolti ad ogni livello. Una sinergia che finalmente si concretizza nel programma strategico 2016-2018, definendo, in modo condiviso da tutti i protagonisti, un insieme di iniziative a supporto del sistema veronese del lago di Garda”.

Ivan De Beni, sindaco di Bardolino
Auspico che la nascita della Dmo diventi una grande opportunità per tutto il comparto turistico mettendo in moto quella necessaria sinergia fra ente pubblico e categorie economiche. Viviamo momenti purtroppo infausti sotto molti punti di vista e il pubblico non riesce più, come una volta, a garantire da solo la necessaria promozione che il Garda merita. E’ necessario seguire una linea comune, fissare obiettivi precisi e condividerli nel medio e lungo periodo. Dobbiamo pensare ed agire in grande. Lo richiede il territorio, lo auspicano i tour operator.

Marco Lucchini, Presidente di Federalberghi Garda Veneto
Per noi è strategico avere la Dmo sia operativa entro un paio di mesi in modo da essere pronti per la prossima stagione turistica. Abbiamo apprezzato molto l’apertura da parte di enti istituzionali di alto livello che hanno accolto il nostro proposito di farne parte a pieno titolo. Vorremmo però essere coinvolti in questo tavolo con ruolo attivo perché siamo portatori delle opinioni dei milioni di turisti che vengono sul lago. Siamo noi ad accoglierli, a sapere che cosa li soddisfi e cosa no. Quindi vogliamo portare la nostra esperienza. Avremmo piacere che fosse un tavolo ristretto a scrivere le regole di funzionamento della Dmo: un tavolo che cui partecipino un rappresentante della Camera di commercio, un rappresentante delle categorie economiche che operano sul lago, il rappresentante dei sindaci e un rappresentante dei principali attrattori turistici, come ad esempio l’aeroporto.

Gianluigi Mazzi, Sindaco di Sona
L’appartenenza alla Dmo del Lago di Garda costituisce per Sona sicuramente un importante percorso strategico di valorizzazione del territorio in continuità con un impegno già intrapreso di stretta collaborazione con gli altri Comuni limitrofi per il perseguimento di condivisi obiettivi di promozione turistica. Adagiata sulle verdi colline moreniche a sudest del lago di Garda a metà strada tra il bacino lacustre e Verona, facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto, compreso l’areo, Sona può offrire al turista quieti angoli nascosti, antiche pievi e storiche ville, ameni itinerari cicloturistici, di trekking, storici e culturali che si snodano tra le boscaglie ed i vigneti, i peschi, gli olivi e gli stagni, le rinomate cantine vitivinicole, le fattorie agricole ed i locali enogastronomici. Qui il turista può vivere a ritmo lento il suo ristoro, uno dei tanti aspetti offerti dalla poliedrica Dmo del Garda.

Luca Sebastiano, Sindaco di Lazise
Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto a seguito dell’incontro che si è tenuto nel Comune di Lazise il giorno 12 novembre 2015. Ritengo che la DMO sia uno strumento imprescindibile per un comune turistico come Lazise e per un territorio come il Lago di Garda.
Ugualmente importante è il piano strategico della DMO, perché la programmazione degli interventi nel settore turistico è fondamentale per un comprensorio come il nostro, che registra nel corso dell’intero anno 12-13 milioni di presenze. Ritengo che il piano strategico, che traccia linee guida di intervento per la promozione turistica, sia fondamentale per intercettare quanti più mercati possibili, anche in considerazione dei cospicui investimenti messi in campo da parte di numerosi competitors. Per consolidare la nostra economia, che anche in un periodo di grande crisi ha registrato risultati molto positivi, è importante che ci sia una regia da parte di tutte le figure che operano sul territorio al fine di raggiungere e consolidare un risultato comune, che ci permette di affermare con soddisfazione che il nostro territorio “gode di ottima salute”.

Giovanni Peretti, Sindaco di Castelnuovo del Garda
Siamo da tempo al lavoro su interventi strutturali e promozionali capaci di far compiere a Castelnuovo del Garda un importante salto di qualità nell’offerta turistica: dal laboratorio di marketing territoriale, alla formazione di figure professionali innovative.
Il legame strategico del DMO risponde bene alle esigenze dei Comuni dell’entroterra gardesano come il nostro, accomunati dalla passione per il proprio territorio e da una forte motivazione al suo sviluppo economico, culturale e sociale. Confido che questa nuova sinergia possa porre le fondamenta di una nuova economia locale fondata su specifiche nicchie di turismo.