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Cosa sono gli "allergeni”?

Sono  ingredienti che possono rappresentare un pericolo per la salute dei consumatori allergici o intolleranti. Le sostanze considerate “allergeni” sono elencate nell’All. II del Reg. 1169/2011 e devono comparire nell’elenco degli ingredienti con un riferimento chiaro alla denominazione della sostanza o del prodotto figurante nell’elenco contenuto nel suddetto allegato.

E’ obbligatorio indicare il numero di lotto?

Il “lotto” è un” insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze sostanzialmente identiche”. L’indicazione del lotto permette una rapida identificazione di prodotti pericolosi o potenzialmente pericolosi dal punto di vista sanitario e consente di dirimere più facilmente eventuali controversie negli scambi nazionali ed internazionali. La sua indicazione è obbligatoria, in Italia, ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs 231/2017. 

Quali indicazioni deve riportare l’etichetta in merito al luogo di produzione o di confezionamento di un prodotto?

In base alla normativa comunitaria, è obbligatorio riportare in etichetta nome o ragione sociale e indirizzo dell’operatore del settore alimentare (OSA) responsabile delle informazioni sugli alimenti, ossia dell’operatore con il cui nome o ragione sociale e indirizzo è commercializzato il prodotto. Diciture come “prodotto da…”, “confezionato da…”, “distribuito da…” non sono previste per legge.

Qual è la differenza tra la dicitura “da consumarsi entro il ” e “da consumarsi preferibilmente entro il "?

La prima indica, per prodotti rapidamente deperibili, la data di scadenza, ossia il giorno (seguito dal mese e dall’anno) entro il quale il prodotto dev’essere consumato, insieme all’indicazione delle condizioni di conservazione, perché poi non è più garantita la sua sicurezza microbiologica e quindi la sua sicurezza per la salute umana.

In vigore dal 9 maggio le nuove sanzioni sull’etichettatura degli alimenti

Giovedì, Maggio 3, 2018

Entrerà in vigore il 9 maggio prossimo il Decreto Legislativo 15 Dicembre 2017, n. 231, che ha introdotto la nuova disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento UE n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.